18 novembre 2013


Ancora pecche sulla Trasparenza a palazzo di città

Il nuovo decreto sulla trasparenza (Dl n.33/2013), precisamente l'art. 10, comma 8 lettera c, prevede che sul portale web del comune, alla sezione dedicata, debbano essere inseriti tutti i nominativi e i curricula dei componenti degli organismi indipendenti di valutazione, di cui all'art. 14 del dl 150/2009.
Nel caso del nostro Comune si tratta di un'inadempienza, ed è giusto che l'opposizione consigliare di destra l'abbia fatto notare nella persona del consigliere Matteo Colella. Quel che, però, si dimentica è che il 17 ottobre scorso è scaduto il termine ultimo, come indica l'art. 14, che prevede l'obbligo di pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi e patrimonio concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico (sindaco, consiglieri comunali e assessori).
Ad oggi, di questi documenti nella sezione dedicata sul sito comunale non v'è traccia: dunque l'amministrazione è passibile di sanzioni previste dagli art. 46 e 47. Noi su questo ci stiamo già muovendo. Infatti, con richiesta ufficiale di Accesso Pubblico abbiamo segnalato e quindi richiesto la pubblicazione sul sito delle documentazioni sopraelencate. Con questo strumento, con riferimento agli articoli 5 e 43, comma 5 del decreto trasparenza, oltre all'obbligo di rispondere, il responsabile della trasparenza è tenuto a segnalare gli inadempimenti al vertice politico dell'amministrazione e al Nucleo, ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità.
Non sono però solo queste le mancanze che riguardano la trasparenza noi le abbiamo sempre indicate a tempo debito. Alcuni atti pubblici dell'amministrazione comunale sono inseriti in maniera confusa, mentre altri, specialmente quelli datati, sono addirittura assenti, ed è possibile leggere solo il titolo dell'atto.
Passando alle commissioni consiliari, i verbali delle stesse non vengono attualmente pubblicati, mentre in altri comuni lo fanno, e riteniamo che questa sarebbe un'ottima azione per un'amministrazione che in campagna elettorale sosteneva che il Palazzo di Città sarebbe diventata una casa di vetro. La normativa prevede, inoltre, che i portali del Comune debbano essere accessibili a tutti, anche alle persone che si trovino in una situazione di disabilità, dal momento che le pubbliche amministrazioni devono garantire la piena fruibilità delle informazioni presenti sui siti e dei servizi web. Anche su questo stiamo provvedendo mediante una formale segnalazione all'Agenzia per l'Italia Digitale, come stabilito dall'art. 9, comma 8 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221.
 Pertanto l'Agenzia è chiamata a ricevere le segnalazioni, e qualora le ritenga fondate, richiede al soggetto erogatore l'adeguamento dei servizi entro 90 giorni.
Ed i cittadini potranno vedere se, ancora una volta, l’Amministrazione Vitto sarà tenuta ad adeguarsi.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."