14 maggio 2013


Diffida Prefetto, la sveglia sul bilancio l'abbiamo suonata mesi fa

 Il Comune di Polignano ha ricevuto una notifica di diffida dalla Prefettura per non aver ancora approvato il bilancio consuntivo che andava, invece, approvato entro il 30 aprile scorso. Purtroppo essendo la nostra una opposizione extra-consiliare non abbiamo nelle nostre mani la lettera notificata dal prefetto che intima alla Amministrazione Vitto di approvare il Bilancio Consuntivo entro 20 giorni e, dunque, entro fine mese. Il nostro Comune, dunque, ha i giorni contati e rischia il commissariamento nonché lo scioglimento del Consiglio Comunale come previsto dall’articolo 141, comma 2 del Tuel: una situazione paradossale ed assurda. Ad aggravare questa situazione, infatti, è stata la novità dell’equiparazione della mancata approvazione del rendiconto entro il termine del 30 aprile alla mancata approvazione del bilancio istituita con il Dl 174/2012, articolo 3, comma 1, lettera l. E se siamo già oltre i termini per il Bilancio Consuntivo non va meglio per il Bilancio Previsionale, nonostante per il 2013 il Ministero dell’Interno abbia posticipato al 30 giugno la data ultima per l’approvazione.
 L’Amministrazione di centro-sinistra denota una mancanza di programmazione e di visione politica. Sembra proprio che le idee non siano chiare. Ci si è riempiti la bocca in campagna elettorale con il bilancio partecipato e la condivisione delle relative spese comunali con i cittadini ed ora non viene neppure pubblicata all’albo online la notifica del Prefetto, le cui parole dovrebbero essere portate a conoscenza di tutti. Un’Amministrazione che si rispetti non si riduce agli ultimi giorni disponibili, dopo l’ultimatum della Prefettura, per approvare un Bilancio che è la vera spina dorsale su cui si regge una intera comunità. La Giunta pare nascondersi dietro il cambio di dirigenza ma sia Paladino quando gli è stato richiesto sia il nuovo dirigente Nico Vitto hanno lavorato sul tema, senza contare che a Palazzo di Città vi è comunque personale adeguato per redigere un Bilancio. Dal nostro canto, abbiamo sempre vigilato sulla questione sia suggerendo strumenti “partecipativi” (es. “Open Bilancio”) sia richiedendo la trasparenza degli atti ma, a quanto pare, questa Amministrazione sembra muoversi solamente in seguito ad imposizioni e richiami degli organi superiori. Non hanno compreso, purtroppo, che le nostre segnalazioni e la nostra collaborazione altro non è che un campanello d’allarme per suonare la sveglia su argomenti fondamentali per il bene dell’intera comunità. Il nostro obiettivo era ed è quello di permettere a Polignano di arrivare preparata ad appuntamenti importanti per il proprio sviluppo come nel caso del Bilancio comunale su cui, sinceramente, pare ci si sia cullati un po’ troppo, riducendosi all’ultimo minuto disponibile. 
La diffida

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."