10 maggio 2011


Referendum: No al Nucleare

Il comitato di affari PDL e PD-meno-elle ha deciso che il nucleare si deve fare.
Il futuro economico, energetico, industriale dell'Italia è legato al nucleare.
I media(o medium) si sono subito allineati, sanno che l'opinione pubblica è contraria.
Noi nella nostra conferenza tenutasi il 28 aprile a Polignano a Mare, abbiamo dimostrato grazie ad un esperto internazionale, il Prof. Nicola Conenna, che il nucleare non è per niente conveniente. E' stato facilissimo.
Nucleare? No grazie, meglio le alternative!!


Il 12 e 13 giugno 4 SI per l'acqua bene comune, per abrogare il nucleare e per abrogare il leggittimo impedimento !!!

Nel 1987 venti milioni di italiani hanno votato un referendum contro il nucleare.

Nessun partito vuole i referendum. Hanno cercato di ucciderlo in culla con il mancato accorpamento alle elezioni amministrative che ci costerà 400 milioni di euro. E' evidente che con l'accorpamento ci sarebbe stato il quorum e la fine del nucleare, l'acqua pubblica e l'abolizione del legittimo impedimento.
Era scontato che il Pdl votasse contro l'accorpamento, ma non che lo facessero il Pdmenoelle con 10 assenze e l'Italia dei Valori con 2 assenze e che un deputato del Partito Radicale, Marco Beltrandi, votasse contro.
Uno solo di questi voti e i referendum sarebbero GIA' VINTI.

Ci sono molti comuni denuclearizzati in Italia, comuni sovversivi, sobillatori, pericolosi organizzatori di energie alternative. Ma non sono ancora abbastanza.
Chiediamo al sindaco di esporre il cartello: "Comune denuclearizzato" sotto il "Benvenuti a Polignano a Mare".
Sarebbe il miglior benvenuto per chi lo visita.
Stiamo proponendo tramite il Comitato per il SI di modificare lo statuto comunale dichiarando l'acqua un bene pubblico e il comune di Polignano a Mare denuclearizzato.